Prestò servizio militare negli autieri dal 2.1.1940 allʼ8.9.1943 con il grado di sergente.
Dopo lʼarmistizio svolse attività antifascista nel gruppo di opposizione della zona di Pontevecchio (Bologna).
Unitosi ad un gruppo di partigiani della zona di Chiesa Nuova (Bologna), con Sergio Bonarelli, si diresse verso Monterenzio.
Dopo aver compiuto «unʼazione contro un gerarca fascista al Mulinetto» e disarmato «la caserma dei carabinieri di Monterenzio», entrò a far parte della 36.a brigata Bianconcini Garibaldi.
Nominato comandante di compagnia del 3° battaglione Carlo operò sullʼAppennino tosco-emiliano.
Partecipò, nellʼagosto 1944, alla battaglia di Monte Bastia e a quella di Capanna Marcone; nel settembre, alla battaglia di Castagno (Palazzuolo sul Senio - FI) e al combattimento di Monte Battaglia.
Prese, inoltre, parte alla liberazione di Tossignano.
Riconosciuto partigiano con il grado di tenente dal 12.4.1944 alla Liberazione.