Combattè negli alpini durante la prima guerra mondiale.
Dopo lʼ8.9.1943 militò nella brigata Stella rossa Lupo, formazione nella quale furono attivi anche i due figli Dario e Elio.
Operò sullʼAppennino tosco-emiliano.
Venne fucilato a Pian di Venola (Marzabotto) il 24.6.1944 dai nazifascisti nel corso di una rappresaglia contro la popolazione.
Riconosciuto partigiano dal 6.3.1944 al 24.6.1944.