Venne arrestato nellʼagosto 1921 perché accusato di militare tra gli Arditi del popolo.
Fu rinviato a giudizio il 28.12.1921 con altri 29 Arditi del popolo e il 21.7.1922 condannato a un anno, 11 mesi e 20 giorni di reclusione.
Il 6.1.1923 venne liberato a seguito della concessione dellʼamnistia.
Lʼanno seguente emigrò in Francia e subito si impegnò nelle fila del movimento antifascista.
Nel 1940 venne arrestato dalla polizia francese, internato nel campo di Vernet dʼAriège e rispedito in Italia nel mese di luglio.