Il 23.3.1933 venne arrestato a Bologna, unitamente a Bruno Monterumici e Sostegno Falzoni, perché sospettato di svolgere propaganda sovversiva.
Il 13.7.1933 fu scarcerato, senza aver subito processi, ammonito e classificato comunista.
Il 13.12.1940 nella sua pratica venne annotato che non aveva «dato prova di ravvedimento».