Aderente allʼorganizzazione clandestina del Partito Comunista Italiano, svolse attività antifascista.
Venne arrestato il 31.3.1931 e condannato assieme ad altri cinque compagni a 5 anni di confino.
Prosciolto il 4.11.1932.
Dopo lʼarmistizio dellʼ8.9.1943, partecipò alla lotta di liberazione a Bologna.
Militò nella 7.a brigata GAP Garibaldi.
Riconosciuto partigiano dallʼ1.10.1943 alla Liberazione.