Nome di battaglia "Camera".
Militò nella 62.a brigata Camicie rosse Garibaldi e operò a Pianoro.
Venne incarcerato a Bologna per 19 giorni nel carcere minorile di via del Pratello per aver bruciato il distintivo fascista.
Riconosciuto partigiano dallʼ1.6.1944 alla Liberazione.